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ASPETTI PSICOLOGICI

“Oltre la pelle”. Implicazioni psicologiche

Il carattere cronico degenerativo della Sclerodermia, genera inevitabilmente un deterioramento delle funzioni fisiche che a loro volta hanno un impatto notevole su numerosi sfere della vita quotidiana, tra cui il benessere psicologico e la qualità della vita. Convivere con questa malattia può generare sentimenti d’instabilità data la stretta connessione tra identità e corpo. La progressiva trasformazione fenotipica ed il declino delle funzioni fisiche si associa a significativi cambiamenti nella rappresentazione di sé. Esperienza che finisce per intaccare il sentimento di stabilità e integrità dell’Io (Lorenzi, 2009).

Diversi sono gli studi che hanno cercato di approfondire le ripercussioni psicologiche nei soggetti affetti da Sclerodermia. In generale si evidenzia un’alta incidenza di sintomi depressivi ed ansiosi. Nei soggetti più giovani é preponderante anche l’impatto a livello del funzionamento socio-relazionale con conseguente tendenza alla chiusura ed isolamento (Beretta et al. 2006). Anzieu (1987) ha coniato il famoso concetto di “Io-Pelle”, inteso come un involucro che assicura all’apparato psichico la certezza e la costanza di un benessere di base. Sotto questa prospettiva, la pelle assume la forma di un velo che protegge il corpo e la mente, definendone i confini. Nei pazienti affetti da Sclerodermia questo “velo” si assottiglia e diventa rigido. La pelle, quindi, da organo tattile ed elemento di contatto con sé stessi e con gli terzi, si trasforma in una corazza che imprigiona e isola (Mozzetta et al., 2007). Questi sintomi inevitabilmente vanno a ledere ed impoverire la qualità della vita.

Per quanto detto è consigliata un’attenta valutazione e presa in carico anche delle implicazioni psicologiche di tale malattia e non solo mediche. Si é dimostrato estremamente utile lavorare sulla resilienza (capacità di affrontare e tollerare eventi frustranti o destabilizzanti, mantenendo un buon livello di adattamento ed equilibrio) e sul senso di coerenza che insieme incidono significativamente sulle abilità di coping (meccanismi messi in atto nel risolvere situazioni problematiche).

Il supporto psicologico risulta inoltre fondamentale nell’iter diagnostico-terapeutico dato che lavorare sulla comprensione della propria condizione, sulla metabolizzazione della diagnosi e delle sue implicazioni, sulla compliance al trattamento… sempre con l'obiettivo ultimo del miglioramento della qualità della vita.



BIBLIOGRAFIA

- http://www.assmaf-onlus.org/sclerosi-sistemica-2-3/aspetti-psicologici/

- Lorenzi Primo, (2009). Il corpo Vissuto. Psicopatologia e Clinica. SEID,.Torino.

- Beretta L., Astori S., Ferrario E., Caronni M., Raimondi M., Scorza R., (2006), Determinanti della depressione in 111 pazienti italiani con Sclerosi Sistemica. Reumatismo, 58 (3), 219-225.

- Anzieu D., (1987), L’Io-Pelle. Borla, Roma.

- Mozzetta A., Antinone V., Alfani S., Neri P., Foglio Bonda P. G., Pasquini P., Puddo P., Picardi A. (2008), Mental health in patient with Systemic Sclerosis: a controlled investigation. Journal European Academy of Dermatology and Venereology, 22, 336-340.




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